giovedì 23 aprile 2020

ZAGOR (2)


[101-102-103] TRAGICO CARNEVALE - I RIBELLI DELLA LOUISIANA - I CONGIURATI (Nolitta/Donatelli)
Comincia col turismo folkloristico, Zagor che bacia le sconosciute durante il Mardi Gras, prosegue con l'andirivieni nella palude, finisce come lotta di classe antileghista. Tutta memorabile.

[104-105-106-107] IL BUONO E IL CATTIVO - LE MONTAGNE SELVAGGE - TERRE BRUCIATE (Nolitta/Ferri)
Una scommessa che diventa una gara tragica, la burla che si fa dramma. E' copiata da qualche film, ma si fa leggere. La terza puntata non si dimentica (la omaggeranno tutti). Finale sciocco.
                                                                     
[107-108-109] RITORNO A DARKWOOD - ORA ZERO! - MINACCIA DALLO SPAZIO (Nolitta/Donatelli)
Ritorno a Darkwood, ritorno di Hellingen, terrorista sovietico. Storia epica nelle intenzioni, meno nei modi, ma la tensione regge. Compaiono il Presidente degli Stati Uniti (anonimo) e il Congresso di Washington, bombardati coi razzi. In televisione! Come dimenticarlo?

[110-111-112] 3 UOMINI IN PERICOLO - ACQUE MISTERIOSE - LA CAPANNA MALEDETTA (Nolitta/Donatelli)
E' il solito Mostro della laguna nera, ma con tutto un contorno appassionante e un paio di sequenze crude che si fanno ricordare. Atmosfere immersive.

[112-113-114-115-116] LA RADURA DELLE VOCI - MESSAGGI DI MORTE - LA MARCIA DELLA DISPERAZIONE - LA SABBIA E' ROSSA! - L'ULTIMA VITTIMA (Nolitta/Ferri-Bignotti)
Instant classic poco sgangherabile, funziona se la si legge tutta dall'inizio alla fine, perché è un romanzone d'altri tempi. Famosa perché Zagor bacia Frida, ma mica era asessuato prima.
Vale più per la lunghissima costruzione climatica che conduce alla soddisfacente catarsi finale.

[116-117-118] L'UOMO VENUTO DALL'ORIENTE - ARRIVANO I SAMURAI - LA SCURE E LA SCIABOLA (Nolitta/Bignotti)
E' uguale alla storia con l'arabo, ma col giapponese, ma strutturata meglio, ma perché i giapponesi permettono qualche sfumatura caratteriale in più.

[119-120-121-122] LA RABBIA DEGLI OSAGES - ARRESTATE BILLY BOY! - IL GIORNO DELLA GIUSTIZIA - ADDIO, FRATELLO ROSSO! (Nolitta/Donatelli)
Dramma non inedito, ma simbolicamente perfetto. Il mondo reale, in cui tutti sono carogne, sconfigge il mondo di fantasia di Zagor.

[Zagor Tay 279-280-281] ESRARENGIZ ADA (???????/???????)
Storia turca fuoriserie, per rallentare la ristampa autoctona. Non l'ho letta (e chissà se mai lo farò).

[122-123-124-125] SULLA PISTA DI UNION TOWN - L'AVVENTURIERO - ZAGOR CONTRO SUPERMIKE - LA SETTIMA PROVA (Nolitta/Ferri)
L'imitatore sbruffone di Zagor ne diventa la nemesi. E' un anime, lo scontro finale è una sfida agonistica. Adorabile.

[125-126-127-128] IL PRINCIPE ALEXIS - AGLI ORDINI DELLO ZAR - LA FOSSA DELLA MORTE - LA FINE DI UN TIRANNO (Nolitta/Donatelli)
Ed ecco la colonia russa. E' un romanzone d'avventure, è invernale fino al midollo, è un concentrato di un po' di tutto. Ecco perché l'ho amata molto.

[129-130-131-132-133] FOLLIA OMICIDA - IL FANTASMA DI STONE-HILL - KANDRAX IL MAGO - LA SESTA LUNA (Nolitta/Ferri-Bignotti)
La prima puntata è una simpatica storiella a parte, una specie di thriller-giallo-comico.
La vicenda di Kandrax vera e propria ha belle atmosfere horror anni '60, ma soggetto banalissimo.

[133-134-135-136] SANDY RIVER - SPEDIZIONE PUNITIVA - IL PALO DELLA TORTURA (Nolitta/Donatelli)
Altra bella storia del filone crudo-realista, anche se in realtà non la ricordo.

[136-137-138] TIGRE! - DHARMA LA STREGA - L'ORRENDA MAGIA (Nolitta/Ferri)
Si ricordano i flashback ambientati in India, che più esotici non si può, e le splendide copertine.
C'è anche l'uomo-tigre, che a me ricorda sempre il cartone, per cui vabbè.

[139-140-141] IL CAVALIERE MISTERIOSO - PERICOLO BIONDO - I DUE OSTAGGI (Nolitta-Canzio/Donatelli-Gamba)
Delizioso collage picaresco con due-tre avventurine flebilmente collegate.
Memorabili il "Don Chisciotte" pazzoide e la bandita erotica.

[141-142-143-144] LA MACCHIA VERDE - I CANNIBALI DI GREEN SPOT - MASAI KILLER - IL SIGNORE DEI SERPENTI (Nolitta/Segna)
Horror strampalato-vintage-trash dai disegni adorabili, regala l'indimenticabile sequenza allucinata dell'avvelenamento.

[144-145-146] INCONTRO NELLA FORESTA - PUGNI E PEPITE - ZAGOR SI SCATENA  (Canzio/Ferri)
Bel titolo (il secondo), eccellente per due terzi, un po' lenta nella terza parte. Gradevolissimo giallo domenicale con i trapper impazziti per l'oro. Immersivo finto-didascalismo che ci spiega come si cerca l'oro nei boschi.

[147-148] LA MINACCIA VERDE (Castelli/Donatelli)
Plagio dei Trifidi, si ricorda perché Castelli l'ha "pesantemente citata" nel secondo MM delirante di Za-Te-Nay.

[148-149-150] LA PROVA DEL FUOCO - GUERRIERO ROSSO - IL SEGNO DEL CORAGGIO (Nolitta/Tenenti-Ferri)
E ancora western crepuscolare, stavolta col figlio inetto del sergente deciso a riscattarsi.
Come non immedesimarsi? In Ken Parker c'è una storia uguale, di Castelli, il ché vuol dire che è un Classico (infatti è copiato da un qualche film).

[150-151-152] INTRIGO INTERNAZIONALE - LA FORTEZZA DI SMIRNOFF - MISSIONE COMPIUTA! (Castelli/Donatelli)
Buffa parodia made in Castelli, un po' Zenda un po' Aristocratici, dove tutto è classicamente inutile e beffardamente gustoso.

[152-153] IL MISTERO DI TAMPA TOWN - FANTASMI! (Castelli/Segna)
Plagio di Barks, e si ricorda solo per questo e per i disegni d'atmosfera e per il granchione trash.

[154-155-156-157] SENZA TREGUA - TROPICAL CORP - FEBBRE GIALLA (Nolitta/Donatelli-Gamba)
Ancora crudele realismo, stavolta il soggetto (epidemia scatenata da militari) supera la sceneggiatura, ma la lettura è sempre gradevole.
Andrebbe riscoperta.

[157-158-159-160-161] LA TAVERNA DEL GUFO - DELITTO A BORDO - L'IDOLO CINESE - IL SIGILLO DELL'IMPERATORE (Nolitta/Ferri)
Kolossal urbano-cinese e d'atmosfera, epicamente lungo, completo, avvincente.
   
[161-162-163-164-165] IL TIRANNO DEL LAGO - PATTUGLIA EROICA - AFFONDATE IL "DESTROYER"! - COLPO DI SCENA - LA RESA DEI CONTI  (Nolitta-Canzio/Donatelli-Gamba)
Altro kolossal, stavolta naturistico-bellico, interminabilmente avvincente, passionale, epico e completo.

[165-166-167] MORTE DI UNO SCERIFFO - INCENDIO A FORTE JERICHO - L'UOMO INVISIBILE (Canzio/Segna)
Canzio ripesca Verybad trasformandolo in personaggio da ripescare. Storiella minore, ma simpatica, con le ovvie gag sugli uomini invisibili. C'è anche una bella sequenza al cimitero.
                              
[Cico 1] CICO STORY (Nolitta/Ferri)
I parenti di Cico. Mi ricordo il finale, in cui Cico passa il confine Messico-USA illegalmente davanti a tutti.

[167-168-169] IL MESSAGGIO DEI MUNSEE - LA TRIBU' SCOMPARSA - IL VENDICATORE ALATO (Nolitta/Ferri)
Ultima storia seria di Nolitta, il ritorno del Re delle Aquile. E' uno di quei sequel migliori degli originali, che vale doppio perché l'originale in questione è una delle migliori della serie.
Storia ricca di elementi e sequenze cult, commovente, coinvolgente, intrigante, affascinante, completa.

[170-171-172] BANDITI SENZA VOLTO - VIAGGIO SENZA RITORNO - L'ULTIMO VIKINGO (Nolitta/Segna)
Delirio conclusivo nolittiano, col ritorno dei vichinghi, ma diventa subito una sarabanda di grottesco horror trash. Basti dire che ci sono i cerbiatti mannari e l'ameba gigante. Pini Segna completa il trip. E come te lo scordi?

[172-173-174] CICO VA ALLA PESCA - PICCOLI ASSASSINI - LA GRANDE PAURA (Castelli/Donatelli)
Esemplarmente castelliana, crea la tensione (mozzafiato) da presupposti frivoli (cattivi liberano piranha nel fiume, allora Zagor lo deve risalire fino alla diga-acquedotto-sorgente: adorabile).

[175-176] LA PISTA DEL WEST - SIERRA BLANCA (Pezzin/Gamba)
Cannibalismo tra i superstiti del disastro, un classico che mai stanca.

[177-178] IL RITORNO DI GUITAR JIM - L'ORCHIDEA ROSSA (Castelli/Donatelli)
Sceneggiatura a orologeria, personaggi sbeffeggiati senza pietà. L'unico intento di questa storia è sfottere Zagor, ma è un esercizio di stile fatto bene.

[Cico 2] AMERICAN CICO (Nolitta/Ferri)
Riprende da dove era terminato il n.1. Non ricordo altro.

[178-179-180-181-182] GUAI IN VISTA - HELLINGEN! - IL RAGGIO DELLA MORTE - TERRORE DAL SESTO PIANETA - MAGIA SENZA TEMPO (Nolitta/Ferri-Bignotti)
Fine simbolica della serie, ultimo Nolitta. Imperfetta, con qualche calo di tensione di troppo tra i vari stacchi narrativi. Memorabile per forza, in quanto ultracitata e fondamento di varie storie (migliori) successive.

[183-184] SFIDA AL CAMPIONE - LA PARTITA E' CHIUSA (Pezzin/Gamba)
Parentesi umoristica di Pezzin, che ripesca il pugile. Il cast della serie si presta anche a questo, quindi ci sta.

[184-185-186] STRANE SCOMPARSE - LA MONTAGNA DEGLI DEI (Sclavi/Donatelli)
Peplum sclaviano che anticipa MM (laboratorio sul monte Olimpo). Zagor deve affrontare le fatiche di Ercole, ma solo alcune, perché se no la storia dura 800 pagine. Vabbè.

[186-187-188-189] IL POPOLO DELLA NOTTE - IL RITORNO DEL VAMPIRO - IL REGNO DELLE TENEBRE - L'ORRENDO CONTAGIO (Castelli/Ferri)
La prima storia di Rakosi si rifaceva ai classici film Hammer, questa a Stephen King.
Atmosfere lugubri riuscite. Esordio di Metrelievic e figlia.

[189-190-191] LA TAVERNA DEL LUPO - LA VALLE DEGLI SPIRITI - L'UOMO ETERNO (Pezzin/Gamba)
Storia rimaneggiata, doveva essere il ritorno di Kandrax, è diventato l'avvento di un alchimista tedesco, che poi ucciderà Burattini.

[Cico 3] UN PELLEROSSA CHIAMATO CICO (Nolitta/Ferri)
Comica ovvia alla Raimondo Vianello, passabile. Prosegue il #2.

[191-192-193-194] UNA NOTTE MOVIMENTATA - I TAGLIATORI DI TESTE - ZAGOR L'IMMORTALE (Sclavi/Donatelli)
Sclavi postmoderno, gli indios amazzonici a Darkwood, con tutte le conseguenze del caso.

[194-195-196] IL TESCHIO DI FUOCO - IL SIGNORE NERO - L'ORDA DEL MALE (Sclavi/Donatelli)
Fantasy nudo e crudo di Sclavi, diventerà il prologo di Dylan Dog (ufficialmente!). Belle atmosfere à la Jim Henson e Sam Raimi (in anticipo o suppergiù).

[196-197-198] IL MAGO DELLA PIOGGIA - THUNDER MAN! (Sclavi/Gamba)
Omaggio ai supereroi che non piace a nessuno (a parte Burattini). Frivola e non proprio brillante, ma c'è di peggio.

[198-199] LUPO SOLITARIO - IL CERCHIO DELLA VITA (Sclavi/Donatelli)
Dramma esistenziale sclaviano invernale, coinvolgente fino a un certo punto. Ufo di Mister No, che è uguale, è venuta meglio.

[200] IL TESORO MALEDETTO (Sclavi/Ferri) *a colori*
Virtuosismo sclaviano estivo (??), diventerà il prologo di Dylan Dog (ufficialmente!) pure questo (galeone e sostanza che sveglia i morti).

(2019)

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