Verbale della requisitoria avente per oggetto la messa in discussione e la ridefinizione delle disposizioni ricevute in data odierna inerenti i fatti che portarono alla redazione dei testi qui in esame
martedì 10 maggio 2022
LE ALTREPRIME NON DI MYSTÈRE: 2019
lunedì 9 maggio 2022
LE ALTREPRIME NON DI MYSTÈRE: 2017
Buongiorno a tutti.
Dopo le altreprime di Mystère, trovammo il coraggio di cimentarci con quelle degli altri personaggi del nostro editore favorito.
O forse non lo trovammo, dato che ci interrompemmo sul più bello.
ANTEPRIME BONNELI 2017
FATE GIRARE!!1!
LE RIGHE CUI SOTO, NN LA PAGINA!!2!!
NN VI METETTE A TESTA INGIU X LEGERLA!!||
Attenzione! Siamo riusciti ad accedere agli archivi segreti della Sergej Bonneli Editore e ad entrare in possesso dei piani della Casa Editrice per i prossimi anni. Vi presentiamo, dunque, in anteprima esclusiva, le anteprime esclusive per il 2017! FATE GIRARE|!!! Acqua in bocca! (ma FATE GIRARE!!) (con riserbo) (però FATE GIRARE!!")
TEX
Il ritorno della Grande Avventura!
LE STORIE
Ritorno a Canossa!
DYLAN DOG
La Morte cucina! La Morte ch'inforna! La Morte, la Morte! La Morte che torna!
MORGAN LOST
Inferno: Andata e Ritorno!
ORFANI
Si torna a casa!
ZAGOR
Tanti ritorni per lo Spirito con la Scure!
DRAGONERO
Il ritorno di Pellucidar!
JULIA
Julia torna in Italia!
MINISERIE
Tornano i Romanzi a Fumetti!
MISTER NO
Il grande ritorno!
PICCOLO RANGER
Ritorni inattesi!
NATHAN NEVER
Ritorno al futuro!
LILITH
Non ritorna più!
MARTIN MYSTÈRE
Quando torna?
TEX
Per tutti i diavoli, che gli stiano ancora alle costole? Ebbene sì!
Ma l'iconico Ranger ideato da GianLuigi Bonelli e Aurelio Galleppini è ben lieto di lasciarsi inseguire dalle legioni di lettori che da quasi settant'anni non smettono di cavalcare al suo fianco!
Lo dimostra anche l'albo di Gennaio, Legioni a cavallo, incentrato sulle celebri "horses assembrements", gli assembramenti formati da numerosi individui a cavallo che imperversavano (secondo la leggenda) in alcuni punti degli Stati Uniti ottocenteschi. L'avventura, di Tito Faraci e Manfred Sommer, prosegue anche nel numero di Febbraio.
A Marzo, invece, è tempo di rivedere alcuni volti noti: ne Lo sconosciuto, infatti, si aggira nientemeno che... lo riconoscete? Proprio lui!
Molti altri saranno, nel corso dell'anno, gli amici e i nemici che torneranno ad incrociare le proprie piste con quelle di Aquila della Notte. Ma non mancheranno anche alcune new entries: come, ad esempio, Gian Dugiarden, il simpatico e goffo pistolero italo-francese che seminerà zizzania nel primo cartonato dell'anno: Sfrontero!, di Mauro Boselli e Pasquale Del Vecchio.
Il 'pezzo forte' dell'annata texiana sarà tuttava rappresentata, come al solito, dal Texone estivo, che quest'anno ospiterà nientemeno che Francois Druillet, chiamato ad illustrare, con il suo tratto unico e visionario, una vicenda orchestrata all'uopo da Boselli: Camelut, ove i fumi dell'ayahuasca si uniranno alla ricerca del... Graal!
LE STORIE
Mentre potete ancora trovare, nella vostra edicola, il numero di Gennaio (Barcelona mon amour, di Ruju e Valdambrini), noi siamo già proiettati verso i numeri successivi e confessiamo che siamo già al lavoro per albi che potrete leggere - ahinoi.. - soltanto l'anno venturo! Per il momento - insegna il saggio - è meglio non correre troppo...
Concentriamoci su quel che l'annata da poco iniziata ha ancora da offrirci. Ne abbiamo, come si suol dire, "per tutti i gusti"!
A Febbraio, ad esempio, il veterano Fausto Vitaliano e l'esordiente Andrea Busnaghi ci caleranno nell'inferno della Legione Straniera, ove il giornalista GianClaudio Vandamini è sulle tracce della temibile spia che tutti conoscono come Il grillo... Lo scenario cambierà completamente a Marzo, quando, nelle pagine de La badessa, Paola Barbato e Daniele Caluri ci riporteranno "a casa", raccontandoci la triste vita di una web-comic desiderosa di diventare... Dio! Anche a costo di stringere diabolici patti...
Rimanendo sul solco della "religione" (non ce ne vogliano i devoti...), a seguire potrete ammirare le splendide tavole realizzate da Franco Saudelli per Il giovane Papa, nel quale Giancarlo Marzano ci narra l'oscura e dimenticata vicenda di Iracondo, furastico pontefice (o quasi, come avrete modo di leggere) giunto al Soglio forse troppo precocemente...
L'Avventura con la A maiuscola tornerà prepotentemente nel numero di Aprile, I cannonieri, nel quale Claudio Nizzi e Alfio Buscaglia hanno ricostruito la vera Storia dell'invenzione del giuoco che più appassiona gli italiani... durante i moti rivoluzionari del 1848!
Di altri cannoni si occupa, invece, il consueto Speciale estivo, firmato Samuel Marolla e Giuseppe Manunta, quest'ultimo anche autore della "particolare" colorazione che, siamo certi, non mancherà di stupefarvi...
Non vogliamo, però, anticiparvi troppo e poniamo qui fine alla nostra breve carrellata. Sappiate soltanto che molte sono le prestigiose firme che arricchiranno le nostre Storie (Corrado Mastantuono, Tito Faraci, Gianfranco Manfredi, Anna Lazzarini, Lucio Filippucci, Ivan Fiorelli, per citarne solo alcuni) né mancheranno di soprendervi - ci mettiamo la proverbiale mano sul fuoco - le prove d'esordio di giovani talenti quali Livio Bamboni, Daniela Ottusi, Giacomo Falquinelli, Chiarina Lana Pizzotti, Claude Tumini...
DYLAN DOG
Partenza col botto in casa dylaniata: ne La Morte sovrana, il numero di Gennaio che trovate ancora in edicola, la Grande Consolatrice diventa la regina dei salotti londinesi! A mostrarci la Vecchia con la Falce nelle inedite vesti di opinionista televisiva e star dello show biz sono l'iconoclasta Paola Barbato e il viscido Bruno Brindisi.
Nel corso dell'anno vedremo Dylan e il suo mondo scontrarsi con ogni possibile nefandezza di questo inizio millennio, dai mostruosi Uni-Cellulari (tutti ne abbiamo più d'uno) ai Vegani (in tutti i sensi), dal cibo macrobionico (l'errore è voluto) al Mar di Vivere in cui ci immergeremo ancora una volta grazie al rutilante Ratigher.
Ma non è tutto: vi interessa sapere cosa diavolo rovesciano sempre sul pavimento i vostri vicini molesti? Ve lo diciamo nel numero di Aprile, Fottute pareti. Vi state ancora chiedendo come funziona la posta certificata? Dylan lo scoprirà (suo malgrado) nel numero di Luglio: La vendetta di Sisifo. Fate il promoter in un centro commerciale? Un'offerta irrinunciabile, in uscita nel prossimo autunno, vi spiegherà come svolgere al meglio il vostro lavoro.
Ma il clou dylaniato, come sanno bene i suoi affezionati lettori (che continuano ad aumentare. Grazie! vi amiamo), è costituito dalle numerose uscite collaterali, affiancate e non subordinate alla collana mensile. Quest'anno, in particolare, oltre alle nuove Storie di domani tutte da scoprire,
[Frammento incompleto]
(2016)
mercoledì 4 maggio 2022
LE ALTREPRIME DI MYSTÈRE: GLI INEDITI
Per festeggiare i quarant'anni del Benestante Vigoroso Zuzzurellone Martin, ripercorriamo le storie che avremmo voluto leggere negli ultimi quattordici, al posto di quelle effettivamente pubblicate.
GLI INEDITI
La carrellata giunge al termine, con le altreprime mai rilasciate. Difficilmente ne vedremo di nuove. Ma, visto il mese in cui ci troviamo, May dire May.
IF
Sponsorizzata dalla Federazione Italiana Scherma. MM e Java sono in cerca dell'Uomo Dal Monte, ma Java capisce male e porta l'amico al mare. "Il Monte, Cristo!", sbotta Martin, "non il mare!". Per sua fortuna proprio lì sono accampati gli spadaccini che i due conobbero nell'avventura Il manoscritto, e così il BVZM torna sull'isola chefecedasfondoalromanzodiDumas. L'altra volta improvvisò un finale troll, ma stavolta Martin è proprio obbligato a trovare il tesoro di Montecristo. Dopo varie indagini e deduzioni, lo trova e... sorpresa!, dallo scrigno esce un clown cattivo a molla che ride.
Nota. Ancora King, almeno nella fonetica del titolo. Bozza concepita nel 2017, quando il destino di Patsy non ci era ancora stato rivelato dall'episodio Il Dio che venne dal mare (MM 356). Solo chi ha letto Space Shuttle (MM 131Bis) può comprendere il riferimento alla rivale di Arysa. Aristogitone Pipper è un nome creato da Giorgio Pezzin per una delle sue Tops Stories disneyane.
LA SPADA DI DAMOCLE
Morgana rapisce MM e Travis mentre i due sono impegnati nella quotidiana pausa lupini. La fata ha un piano geniale: fa penzolare una enorme spada sopra il primo, costringendo il secondo a recuperare la famigerata spada di Damocle. Travis, imbarazzato, ammette di non saperne nulla di mitologia e menate varie, ma MM lo esorta rammentandogli l'aneddoto di Schliemann, che cercando a caso, trovò Troia. Così Travis fa lo stesso, ritrova - dopo molte, ehm, soste - Troia e recupera la spada di Patroclo, quella con cui affrontò Ettore dopo la morte di Achille (e che quindi era di Achille). Tutto contento la porta a Morgana, ma quella gli ricorda che gli aveva chiesto la spada di Damocle, non di Patroclo. "Scusate, è che fra cle, clo... mi sono sbagliato", balbetta Travis.
LA COMPRENSIONE DEL FENOMENO
Harvard University. La ricercatrice italiana Guendalina Niubbazzoni consegna la tesi di laurea al suo relatore, il professor Martin Mystère. Il detective dell'impossibile, recatosi nella sua vecchia università nella veste di 'lecturer', è dunque costretto a leggere quella roba. Secondo la giovane ma bruttina ragazzetta, la celebre frase pronunziata da Caio Giulio Cesare al momento di varcare il Rubicone, 'alea iacta est', "il dado è tratto", è errata. Il termine "tratto", a detta della millennial, non significa nulla: il verbo corretto avrebbe dovuto essere "estratto". Per quale motivo la radice "Es" è stata cancellata? Cesare, certo, conosceva bene il latino. Fedele al principio per il quale essere giovani non equivale ad essere deficienti, e ben deciso a non fare di tutta l'erba un fascio, il BVZM si ritrova a percorrere una inesorabile discesa nella psiche della sua laureanda e della gioventù contemporanea, alla ricerca dell'Es e di una Verità che, qualcuno, chissà quando, ha voluto rimuovere. Un racconto completo di Carlo Recagno e Rodolfo Torti.
Nota. Concepita come Altreprima 2020. Siamo soddisfatti di questa Altreprima, ci fa sempre ridere. Probabilmente, causa questo effetto solo a noi. Sì, Martin Mystère non è solo un conduttore televisivo e scrittore di libri ricicloni, teoricamente svolge anche altre attività.
LA TERRA DEL MISTERO
Napoli, 2020. In vista delle elezioni, il consiglio comunale, all'unanimità, riesuma il progetto di Mysteryland, un parco dei divertimenti a tema 'mystero', inesplicabilmente rimasto fermo dal 1985. L'ambizioso complesso, richiesto a gran voce dalla cittadinanza pagata per votare Sì al referendum consultivo, dovrà sorgere negli antichi sotterranei della città. Ma qualcosa turba il costruttore camorrista vincitore dell'appalto: è emersa, infatti, una quanto mai tempestiva inchiesta su presunti riciclaggi di denaro mafioso, nei quali sarebbe coinvolta la sua società. Il Buon Vecchio Zio Marty, stipendiato in qualità di consulente e accompagnato da una macchina anatomica di sesso femminile che lo tratta come un principe, non è convinto: secondo lui, non è il caso di farsi tutti questi problemi... Un episodio da non leggere di Alfredo Castelli e Enrico Lotti, illustrato da Antonio Sforza.
ZONA X: OBSOLESCENZA PROGRAMMATA
Quattro racconti dedicati ad un tema quanto mai attuale! La biblioteca dimenticata ci riporta ai lontani tempi in cui Martin Mystère era avido di libri cartacei. Con I vendicatori pelati celebriamo, invece, l'apparentemente inesauribile filone cinematografico dei supereroi. Nei due racconti successivi, Pendolare del tempo e Non puoi portarli con te, assistiamo al decadimento accelerato di ben due comodità che ormai diamo per scontate: il denaro e i trasporti. Di Alfredo Castelli, Giuseppe Pederiali, Pierfrancesco Prosperi, Stefano Santarelli, Stefano Babini, Luigi Siniscalchi, Rodolfo Torti, Sergio Tuis.
Nota. Concepita come Altreprima 2020. Lo sapete che, fino a un paio d'anni fa, Il "Maxi Zona X" ospitava ristampe casuali, accomunate da una chiave di lettura protofantascientifica imposta dal creatore della serie. Ci siamo ispirati a questa impostazione nel riprendere i MM #144,#145, il Classico di Zona X #10 e un raccontino allegato al MM Speciale #23.
MM Special: COMPLOTTO A HELL'S KITCHEN
Nota. Non concepito come Altreprima 2020. Chissà cosa avremmo raccontato, qualora ci fossimo ricordati cosa avremmo voluto raccontare. Come dite? Non è nemmeno una sinossi? Certo. Leggete il Commonplace Book di Lovecraft.
OBIETTIVAMENTE: APOCALISSE
Una pioggia di meteore devasta Londra, i ghiacci si sciolgono, le acque salgono, l'attività solare aumenta, l'inflazione galoppa, le edicole chiudono. Ma c'è chi minimizza: londinesi, scienziati, consumatori ed editori sono comunque soddisfatti; a loro dire, potrebbe andare peggio, potrebbe piovere. D'improvviso, un buio penetrante avvolge l'intero globo terracqueo; un celebre astronauta twitta ossessivamente: "ehi! chi ha spento le luci?". Un ancestrale grido di dolore viene percepito dalla mente di ogni abitante del pianeta. Terremoti e piogge torrenziali, monsoni e sciami di insetti impazziti (escluse le api, estinte) devastano la vecchia Gea. Nei talk show l'opinione pubblica è spaccata: cosa sta accadendo? Nessuno, però, sembra venire a capo dell'enigma. Qualcuno afferma che il manoscritto Voynich non fosse scritto in protoromanzo, ma fosse "un" protoromanzo, cioè il prototipo di un romanzo; ma stavolta il popolo del web non pare interessato alla notizia. Soltanto per il detective dell'impossibile, Martin Mystère, sembrano non esserci dubbi: è giunta la fine del mondo. Un ennesimo catastrofico di Luigi Mignacco e Fabio Piacentini.
Nota. Concepita come Altreprima 2020. Ecco la nostra parodia di Obiettivo: Apocalisse (MM 167). Con un omaggio a un episodio iconico del Decimo Doctor Who. L'iperbole sarcastica non è di immediata comprensione, forse. E la chiosa sul Voynich è ridondante, forse. A noi, comunque, faceva sorridere.
Storie da Altrove: L'UOMO CHE NON POTEVA MORIRE
1871. Secondo fonti ben informate, l'agente Raven di "Altrove", Edgar Allan Poe, sarebbe stato ricevuto da alcuni rappresentanti del Partito Democratico statunitense, decisi a strappare alla presidenza Grant la sua preziosa collaborazione. Ma come è possibile che si trattasse proprio del noto scrittore, deceduto in circostanze mai del tutto chiarite nel 1849? L'ipotesi che si tratti di un sosia, un giornalista di Omaha, non convince del tutto la direzione di Altrove. Un importante membro del Partito Democratico, comunque, il generale George Armstrong Custer, ostacola l'ascesa politica del presunto Poe. Pochi anni dopo, lo stesso Custer subisce una disfatta che gli costa la vita, sul "Little Big Horn". Come è possibile, allora, che nel 1879 qualcuno lo riconosca nelle sembianze del sanguinario capitano Libbie, in Sudafrica, nel pieno della guerra contro gli Zulu? E per quale motivo egli asserisce di essere la personificazione della Guerra? A complicare una indagine già di per sé complessa, l'uomo che ha riconosciuto Custer afferma di provenire dal futuro... Un estenuante racconto di Carlo Recagno e Antonio Sforza.
LE AMPOLLE DI EOLO
Nell'Odissea di Omero, Eolo è conosciuto come il Dio dei Venti. Ma, secondo un'altra tradizione classica, egli sarebbe stato un figlio di Poseidone, fratello di Beoto. Il beota ricercatore fisico Nicolai Basescu si mette dunque sulle tracce delle leggendarie ampolle - o otri, è uguale - in cui la divinità conservava i suoi venti, e le trova, e propone a una nota casa automobilistica di sfruttarne le potenzialità per elaborare un nuovo combustibile su cui lucrare. Ma i dirigenti nicchiano: e se fosse aria fritta? Secondo Basescu, è esattamente ciò di cui si tratta. Pochi mesi più tardi, una nuova automobile a energia eolica viene presentata al Salone di Parigi, ove Martin Mystère presenzia alla commemorazione di Basescu, morto in circostanze misteriose pochi giorni prima dell'inaugurazione. Per quale motivo il martire del libero pensiero, lo scienziato paladino della controcultura, l'alteratore di dati sulle emissioni di inquinanti, è stato eliminato? E perché Martin, dopo aver sbuffato, ha un improvviso ricordo del Bafometto e del Graal di re Mida? Un dubbioso racconto completo di Alfredo Castelli e Enrico Lotti, illustrato da Paolo Ongaro.
domenica 1 maggio 2022
LE ALTREPRIME DI MYSTÈRE: 2019
Per festeggiare i quarant'anni del Benestante Vigoroso Zuzzurellone Martin, ripercorriamo le storie che avremmo voluto leggere negli ultimi quattordici, al posto di quelle effettivamente pubblicate.
ANNATA 2019
MM 361: LA STORIA RIPETUTA
In un tempo remoto, un episodio storico circoscritto rivela un retroscena inedito ed enigmatico. Oggi: attraverso una serie di eventi bislacchi, un individuo qualunque, ma non troppo qualunque, coinvolge Martin Mystère in una vicenda molto flebilmente collegata al flashback iniziale. Dopo una lunga chiacchierata, gli eventi precipitano quando un altro personaggio, già apparso in precedenza, rivela di avere dei secondi fini e minaccia i nostri con una pistola, apostrofandoli con frasi fatte, a cui il BVZM risponde per le rime. Poco dopo, il goffo manigoldo si sconfigge da solo (o con la collaborazione dei suoi complici inetti), e il detective dell'impossibile può tranquillamente non venire a capo del mystero, a questo punto divenuto secondario. Ma, quando tutto sembra finito, Martin si rende conto che l'avventura appena vissuta è sinistramente simile a quasi tutte quelle capitategli negli ultimi anni. Come è possibile? E per quale motivo la Storia vede l'Uomo ripetere sempre i medesimi errori? E a chi si riferiva colui che per primo sentenziò che "repetita juvant"? E a chi si riferiva colui che per primo sentenziò che "repetita juvant"? Un intricato intreccio di Alfredo Castelli ed Enrico Lotti, illustrato dagli Esposito Bros.
MM 362: CACCIA ALLA DONNA
Al XXXIV° Congresso delle Guerrilla Girls, Martin Mystère interviene in qualità di relatore, ricordando i miti di Tiresia, l'uomo che divenne donna e viceversa, da molti considerato il primo transessuale, e di Priapo, il superdotato degli déi. Ma un omicidio interviene ad interrompere l'accalorata prolusione del professore. Un uomo viene ritrovato in fin di vita nel bagno delle donne (nonché unico) e, poco prima di spirare, riesce ad articolare poche, inusuali parole: "Ich nicht bin amerikaner mann, Ich bin österreicher frau". Nessuna delle presenti, però, parla l'austriaco e tutte concordano nel sentirsi, inoltre, oltremodo infastidite da tutte queste attenzioni. Il detective dell'impossibile, che naturalmente in quella sede ha le mani legate, e non per modo di dire, non si intromette nella questione. Tuttavia, il giorno seguente, il BVZM si ritrova travolto dalle polemiche, accusato, sui principali canali web, di avere manifestato non meglio precisate "ambiguità sessiste". Per discolparsi, al vigoroso ultrasettantenne professore non resta che seguire un'antica nemica, Molly, una donna reincarnata in un vecchio babbione, sulle tracce del massiccio Fal di Pietra, il solo, imponente artefatto, capace di rimettere in moto il Bufometto, e la cui posizione è forse suggerita da una indicativa scultura di legno mysteriosamente apparsa sulla cima dell'Otscher, nella Bassa Austria. Uno stimolante racconto completo di Sergio Badino e Alfredo Orlandi.
MM 363: IL NEMICO VISIBILE
Giugno 2019. Martin Mystère si trova nel "Palazzo di Vetro", sede delle Nazioni Unite, per festeggiare il suo erede, il giovane Ronny, l'ex gangsta ora docente universitario e da poco consulente dell'ambasciatore degli Stati Uniti, ma qualcosa non torna. Per quale motivo la maggior parte dei presenti veste di nero e, sulla schiena, reca seco una dicitura, "MIB", a cui nessun altro, oltre a lui, pare fare caso? E per quale motivo quella scritta si trova anche sul retro della sua giacca? Le perplessità non durano molto, e dopo pochi istanti il BVZM pare non nutrire più alcun interesse per la questione. Le settimane successive trascorrono oziosamente, e il detective dell'impossibile si ritrova a declinare ogni indagine propostagli. Qualche settimana più tardi, durante una conferenza, come è ormai uso a fare da diverso tempo, il professore smentisce categoricamente ogni possibile esistenza di civiltà antidiluviane dalle anacronistiche conoscenze, di visitatori provenienti da altri pianeti e di creature sovrannaturali d'ogni tipologia, preferendo tenere per sé le informazioni di cui è a conoscenza. Anche la programmazione de I misteri di Mystère, il programma televisivo condotto da Martin, prosegue "business as usual", con i consueti documentari su giaguari e gazzelle, intervallati da inchieste sull'utilizzo di questo o quell'apparecchio tecnologico, da approfondimenti sui principali personaggi del Rinascimento italiano o dedicati agli organi interni al corpo umano. Tutto sembra scorrere regolarmente, dunque, eccetto che per un unico elemento apparentemente fuori posto: quell'enigmatico acronimo riportato sulla sua giacca, che peraltro Martin ricordava essere marrone... Un inesplicabile mystero scritto da Castelli e Lotti e disegnato da Paolo Ongaro.
Maxi Zona X: NUOCE GRAVEMENTE ALLA SALUTE
Costringe lettori, e soprattutto autori, a ricordare ogni singolo avvenimento pubblicato in precedenza nelle avventure del vostro fumetto preferito.
Impedisce di narrare nuovamente, da prospettive inedite, eventi già narrati, limitando la libertà e la fantasia degli sceneggiatori.
Nella sua ossessione ultraconservatrice, genera senza sosta contraddizioni inestricabili, obbligando chi scrive a semplificare stile e contenuti.
È la più spaventosa distorsione che la lettura di un fumetto può (involontariamente) generare: la continuità.
Ma potete stare tranquilli: il BVZM vigila su di voi. Per la vostra - e la nostra - sicurezza, questo albo - come tutti quelli intitolati al detective dell'impossibile - non ne contiene nemmeno un po'.
Contiene tracce di frutta a guscio. Non contiene olio di palma e di colza. Non contiene continuità.
MM Special 36: DOV'È FINITO MARTIN A SAN DIEGO?
Alla 50° edizione del Comic-Con di San Diego, California, ove è chiamato a presentare la nuova stagione delle sue New Mystère's Coloured Adventures - la serie avventurosa in cui un attore afroamericano interpreta una versione abbronzata del detective dell'impossibile -, Martin Mystère sembra essere scomparso. Le sue ultime tracce conducono allo stand dell'editore Sandwitches: pare che il BVZM avesse acquistato l'ultimo volume dell'accurata Biblioteca Will Dannay, dedicato ad una delle più inquietanti avventure del celebre Rodney Rodent, Rodney Rodent in the World of Today. Tutti gli amici di Martin Mystère si danno immediatamente da fare per ritrovare l'amico perduto, eccetto l'ispettore Travis Travis, per una volta attento alle questioni di giurisdizione, ma né Diana né Java concludono nulla. Per i due ex coniugi è impossibile prendere contatto con la base di Altrove, ma, fortunatamente, una misteriosa intelligenza artificiale, che si fa chiamare M., coinvolge il duo in una frenetica caccia al tesorino per tutto il globo terracqueo, con l'aiuto di una ladra internazionale, Carmen T.. Riusciranno i nostri eroi a ritrovare il loro amico misteriosamente scomparso in città? E per quale motivo Martin Mystère non vede alcuna differenza tra il mondo del futuro descritto da Rodent e la realtà presente che percorre leggendo, ignaro di tutto? Quella ristampa sarà poi così accurata? Le risposte a questi e ad altri interrogativi in un racconto di Carlo Recagno e Rodolfo Torti.
MARTIN MYSTÈRE PRESENTA: UNA STORIA-CORNICE
Nel consueto 'flip book' stampato al contrario, 4 racconti brevi a fumetti, dove i quadratini delle vignette sembrano piccoli quadretti con la cornice.
PENSIONE D'ORO (di Recagno e Orlandi): per quale motivo Chris Tower non è andato in pensione nel 2006, come preventivato dalla simulazione online? E chi ha impugnato l'ancestrale elsa "for black" che ha costretto Tower a rimanere il Direttore di Altrove?
CONTRATTO CON ZIO (di Castelli e Esposito Bros): il detective dell'impossibile propone un contratto agli Uomini in Nero, trasparente e nero su bianco, per superare le divergenze del passato e andare oltre la dicotomia falchi-colombe.
UN RACCONTO DAL DEEP TRASH (di Mignacco e Ongaro): una storia realizzata alcuni anni fa e mysteriosamente mai pubblicata.
LA DANZA DELL'OSCURITA' (di Castelli e Orlandi): metti che qualcuno non lo ha letto.
MM 364: LA CITTA' SOTTO I SACCHI
Italia centrale. Intento a cercare dell'acqua, mysteriosamente scomparsa dalla rete idrica, un profugo di nazionalità ignota effettua operazioni di carotaggio sul terreno di pattume, ritrovandosi di fronte ad una straordinaria scoperta: sotto i numerosi strati di immondizia è possibile scorgere una intera città, perfettamente - più o meno - conservata. La notizia fa immediatamente il giro del mondo e suscita l'attenzione di una sinistra (ma anche destra) consorteria che, da secoli, intende riportare alla luce i Non Luoghi descritti dal celebre antropologo Marc Augé e ricostituire l'ancestrale rete commerciale dove gli déi pagani si recavano a fare la spesa. Martin Mystère viene dunque convocato dall'amministrazione comunale in qualità di intellettuale famoso che si è fatto una nomea rispettabile, suscitando le ire dell'opposizione consiliare, la quale, pur riconoscendo le indubbie competenze del personaggio, ritiene che ci fossero modi migliori di spendere i soldi dei cittadini, ad esempio investendo su crescita di rifiuti e occupazione di aree abusive o investendo direttamente i cinghiali che, da qualche tempo, ruzzolano nella zona. Ma quando nella città sepolta viene ritrovato il corpo di un essere umano, perfettamente conservato, il detective dell'impossibile, un po' prevenuto, non può fare a meno di domandarsi se quel tale non sia per caso un antico Uomo in Nero e se la scelta di seppellire una intera città sotto la monnezza non sia stata l'unica possibilità rimasta ad una civiltà sull'orlo della distruzione... Un nuovo 'mystero italiano' di Castelli e Lotti, illustrato da Giovanni Romanini.
Storie da Altrove 22: I CAVALIERI CHE FECERO LE IMPRESE FANTASMA
1565. Una vera e propria invasione di estremisti islamici assedia Malta. Ma i governi italiani non sono disposti ad accogliere i poveri marinai, così è la flotta spagnola a doversi sobbarcare l'onere di liberare l'isola definita "la fortezza dell'Europa".
1794. Un misterioso meteorite cade presso Siena. Qualche mese più tardi, un altro meteorite, dalle caratteristiche simili, precipita in Inghilterra, nello Yorkshire, in località Wold Newton.
1799. Dopo due soli anni di reggenza, l'ultimo Gran Maestro di Malta, Ferdinand von Hompesch zu Bolheim, lascia l'isola a Napoleone Bonaparte, mettendo fine al potere temporale dei Maestri. Il Gran Maestro che lo aveva introdotto nell'Ordine dei Cavalieri Ospitalieri, Manuel Pinto de Fonseca, millantava di avere dato i natali al futuro Conte di Cagliostro, sulle cui tracce si trova ora l'imperatore francese, impegnato nella campagna d'Egitto e giunto sull'isola apparentemente per fare rifornimento, ma in realtà a conoscenza di un singolare segreto: dai resoconti di un altro Gran Maestro, Marc'Antonio Zondadari di Siena, sfruttando i poteri di un non meglio specificato meteorite, Cagliostro avrebbe concepito una lega metallica capace di trapassare i fantasmi sguinzagliati dal suo maestro Mamugnano a difesa dell'isola, uno screzio a seguito del quale l'avventuriero-alchimista sarebbe stato confinato all'interno della Sfinge, a perenne visione del Caos.
Più di cento anni dopo, studiando alcuni carteggi raccolti nel corso degli anni, in Italia, tra il pittore Benjamin West e i conti di De La Warr-West, un loro lontano parente americano, il dottor Herbert West della Miskatonic University, è venuto a conoscenza dell'intera vicenda ed intende servirsene per alcuni scopi non meglio definiti. Egli ritiene che il reale potere del meteorite, e della lega ricavatane da Cagliostro, fosse in realtà quello di assorbire l'energia dell'orizzonte degli eventi rilasciandola per vie endocrine a chi ne viene esposto, secondo il principio dell'eterno riciclo formulato da un personaggio coevo a quegli eventi, Lavoisier: "nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma". Un concetto che presupporrebbe la possibilità di riportare alla vita i defunti, e di estenderne la durata all'infinito; ricerche che non possono non destare l'attenzione dell'insolita struttura governativa con cui West saltuariamente collabora: Altrove. Un racconto di Carlo Recagno e Antonio Sforza.
MM 365: LA MORTE DELL'IMMAGINAZIONE
New York, Ottobre 2019. Il BVZM è intento a giustificare ad alcuni millennials certe sue prese di posizione "ai confini della realtà" che lo avevano reso celebre in un remoto passato - come i giovani hanno appurato tramite sbiaditi filmati pubblicati sul web, tratti dalle prime edizioni della sua trasmissione televisiva. Intento a spiegare dettagliatamente per quale motivo egli avesse aperto senza preconcetti ad ipotesi apparentemente fantasiose, attorniato da unità e unità di distratti trentenni pendenti dalle labbra dei loro smartphones, il detective dell'impossibile non si accorge dell'approssimarsi di una grossa nube oscura che, in breve, annerisce il cielo dell'intera città: un disco volante? uno stormo di quetzalcoatlus? una minaccia proveniente da una dimensione parallela? o, forse, la Dea Morrigan che torna a manifestare, dopo eoni, il potere cosmico del Tredicesimo Segno? No, è un dirigibile pubblicitario, come prontamente segnalato da uno dei giovani disoccupati. L'improvvisato raduno si scioglie rapidamente e Martin Mystère può dunque essere raggiunto dall'ispettore Travis, che, per educazione, aveva atteso sino a quel momento prima di mettere al corrente l'amico dell'improvvisa dipartita di Aldous Morrigan, una vecchia conoscenza non comune a entrambi. Come Martin apprenderà più tardi, una volta giunto nella base di Altrove per il riconoscimento alla grandezza del defunto, sembra che Aldous, prima di spirare, abbia pronunciato poche, enigmatiche parole: "Se io adesso muoio, come farà a nascere la mia discendente Nicole nel futuro di Nathan Nev...". Parole apparentemente prive di significato, visto che il futuro di Nathan Never è morto, ma l'enigma è presto risolto: Aldous ha una figlia. L'atmosfera può tornare, così, ad essere depressa e cupa. Ma qualcosa non convince Travis, per la prima volta in visita ad Altrove: secondo voci di corridoio (e ad Altrove ce ne sono molti), Aldous aveva recentemente rigettato la sua ancestrale passione per il mystero e si era dato alla sartoria. Possibile? E per quale motivo Martin sembra non avere gli elementi sufficienti per venire a capo dell'enigma? Lui che risolveva sempre tutti i mysteri... per l'ispettore comincia una lunga passeggiata che lo condurrà là dove non avrebbe mai voluto andare. Un sorprendente racconto di Vincenzo Beretta e Giulio Camagni.
MM 366: SCANDALOSA GILDA
La Gilda degli Esseri Impossibili, l'associazione rettiliana che si occupa di salvaguardare le creature rese celebri dalle più disparate mitologie e che Martin Mystère ha incontrato in più di una occasione, è in serio pericolo: gli incredibili animali catturati nel corso dei secoli sono fuggiti dalla prigione sotterranea in cui erano confinati e ora seminano zizzania nel mondo di superficie. Notizie di inspiegabili avvistamenti si propagano a macchia d'olio dalla Romania per tutta l'Europa, e ben presto raggiungono gli Stati Uniti, ove il Buon Vecchio Zio Marty si trova perché ci abita. Secondo il detective dell'impossibile, un panopticon di proprietà del Governo, dislocato in una località impervia e irraggiungibile quale, ad esempio, il Monte Bianco, sarebbe stato un carcere più efficace di alcune nicchie nella roccia chiuse da due sbarrette di ferro, in Romania poi, ma ormai è tardi per recriminare; lui, comunque, lo aveva detto. In breve tempo il pianeta è in preda al caos, ed eventi simili a quelli visti nella serie televisiva Zoo si verificano senza sosta. Fortunatamente, Martin ha già pronto un piano che, a detta sua, "non sbaglia mai": occorrono degli alieni generici e una morale conclusiva; solo così tutto può essere ricondotto ad un parto dell'immaginazione. I cacciatori di frodo si spareranno a vicenda... Un episodio scritto da Enrico Lotti e disegnato da Alfredo Orlandi.